L’obiettivo impatto zero entro il 2030 guida tutte le nostre azioni. Ogni prodotto Apple sarà realizzato con energia pulita e ancor più materiali riciclati e rinnovabili. Perché il pianeta non aspetta, e nemmeno noi.
Un piano con il futuro al centro.
Il 20% di tutti i materiali nei prodotti venduti lo scorso anno proveniva da fonti riciclate.1
Oltre 250 fornitori, che rappresentano più dell’85% della nostra spesa diretta di fabbricazione, si sono impegnati a usare energia al 100% rinnovabile per la produzione Apple.2
80% in meno di emissioni derivanti dalla spedizione di HomePod (seconda generazione) grazie al nostro nuovo piano di logistica e trasporto.
Oltre il 70% di riduzione del consumo energetico medio dei nostri prodotti dal 2008.3
Oltre 40.000 tonnellate di rifiuti elettronici riciclati nel 2022.
Dietro ai prodotti Apple c’è un progetto per il futuro.
Fatti con ancora più materiali riciclati e rinnovabili.
L’uso di materiali riciclati è una delle soluzioni che adottiamo per ridurre l’impatto ecologico dei nostri prodotti, perché quasi sempre la loro impronta ambientale è inferiore rispetto a quelli provenienti da fonti primarie. Ne utilizziamo sempre di più per raggiungere l’obiettivo di una produzione totalmente basata su materiali riciclati e rinnovabili.
Il 20% di tutti i materiali nei prodotti venduti lo scorso anno proveniva da fonti riciclate.1
La maggior parte della nostra carbon footprint è legata all’energia necessaria a fabbricare i prodotti Apple. Ecco perché i nostri fornitori stanno passando all’uso di elettricità generata da impianti fotovoltaici, eolici e altre fonti rinnovabili. In questo modo, entro il 2030 potremo realizzare tutti i nostri prodotti interamente con energia pulita.
Oltre 250 fornitori, che rappresentano più dell’85% della nostra spesa diretta di fabbricazione, si sono impegnati a usare energia al 100% rinnovabile per la produzione Apple.2
La spedizione dei nostri prodotti a negozi e clienti in tutto il mondo ha un impatto ambientale significativo. Per questo diamo priorità alle soluzioni meno inquinanti, come il trasporto marittimo, su rotaia e con veicoli elettrici.
80% in meno di emissioni derivanti dalla spedizione di HomePod (seconda generazione) grazie al nostro nuovo piano di logistica e trasporto.
Per ridurre l’impatto ambientale derivante dall’uso dei nostri prodotti nel mondo, continuiamo ad aumentarne l’efficienza energetica. E per quanto riguarda l’elettricità che ogni utente usa quotidianamente per ricaricare i propri dispositivi, il nostro obiettivo è arrivare a compensarla con il 100% di energia pulita.
Oltre il 70% di riduzione del consumo energetico medio dei nostri prodotti dal 2008.3
Ogni prodotto Apple contiene la materia prima per farne di nuovi. Daisy, Dave e Taz, i nostri robot della catena di smontaggio, disassemblano i vecchi dispositivi e i loro componenti per recuperare materiali come oro, cobalto, tungsteno e terre rare, che si possono riutilizzare in un nuovo ciclo produttivo.4
Oltre 40.000 tonnellate di rifiuti elettronici riciclati nel 2022.
La nostra strategia prevede di ridurre progressivamente la carbon footprint dei nostri prodotti in ogni fase del loro ciclo di vita, ma in attesa di riuscire ad azzerarla alcune emissioni al momento rimangono inevitabili. Per compensarle, investiamo in progetti di rimozione del carbonio che contribuiscono a ripristinare gli ecosistemi e sostenere le comunità locali.
Il dispositivo più importante per te è fatto anche con materiali riciclati .
A rendere unico il tuo iPhone non sono solo una fotocamera straordinaria, un design inconfondibile e funzioni che ti cambiano la vita, ma anche i materiali riciclati di cui è fatto. È vero che per noi non è una novità, visto che usiamo plastica riciclata per il guscio dell’altoparlante fin dall’uscita di iPhone 6. Ma iPhone continua a essere in prima linea per le innovazioni che riguardano l’uso di materiali riciclati. Un esempio? Grazie a un sistema di tracciabilità all’avanguardia nel settore, abbiamo fatto grandi passi avanti verso l’approvvigionamento circolare dell’oro, che è un metallo fondamentale nella produzione dell’hardware. iPhone 13 è stato il primo prodotto Apple a usare oro riciclato certificato. Per l’iPhone 14 usiamo il 100% di oro riciclato nei cavi di tutte le fotocamere e nelle placcature di molti circuiti stampati. Inoltre, impieghiamo oro riciclato certificato nella scheda logica e nei circuiti stampati flessibili di tutti i nostri prodotti.
iPhone 14 ha molti altri componenti interamente riciclati; per esempio, le terre rare utilizzate in tutti i magneti sono riciclate, così come il tungsteno nel Taptic Engine e lo stagno per le saldature di diversi circuiti stampati. Anche l’imballaggio è pensato per rispettare il pianeta: oltre la metà del packaging dell’iPhone 14 contiene fibre di legno riciclate, e tutte le fibre di legno che usiamo provengono da fonti responsabili. Tutti questi materiali riciclati continuano a fare di iPhone lo smartphone più robusto, sicuro e potente al mondo.
100%di terre rare riciclate in tutti i magneti e 100% di stagno riciclato per le saldature di vari circuiti stampati.
70%dell’imballaggio di iPhone 14 è composto da fibre di legno riciclate.
Una carica di energia pulita .
I prodotti che risparmiano energia riducono il nostro impatto ambientale. E anche il tuo.
Il consumo energetico dei dispositivi rappresenta quasi un quarto della nostra carbon footprint complessiva e influisce direttamente anche su quella di ogni utente Apple. Progettare i dispositivi in modo che consumino meno energia è una delle principali strategie per ridurne l’impatto ambientale, anche durante il loro utilizzo. Nel 2022, tutti i dispositivi Apple idonei hanno ottenuto la certificazione ENERGY STAR® per la loro efficienza energetica superiore.5 E il passaggio ai chip Apple nei computer Mac ha contribuito enormemente alla riduzione dei consumi. I più recenti chip M1 Pro, M1 Max e M1 Ultra continuano a fare grandi passi avanti sul piano del risparmio energetico. Inoltre, la carbon footprint del nuovo Mac mini con M2 Pro si è quasi dimezzata rispetto al modello precedente, in gran parte grazie all’efficienza del chip Apple.6
Il pieno di energia verde.
Ti aiutiamo a ridurre l’impatto ambientale del tuo iPhone anche mentre lo carichi. Quando il telefono è collegato a un alimentatore, il Clean Energy Charging in iOS 16.1 analizza le fonti di elettricità disponibili durante il tempo di ricarica previsto e si collega alla rete elettrica solo nei momenti in cui viene usata energia più pulita, come quella solare o eolica.7 È un esempio di come usiamo gli aggiornamenti software e i componenti a basso consumo per gestire in modo intelligente l’energia necessaria al funzionamento dei nostri dispositivi.
Usiamo elettricità da fonti rinnovabili per creare i prodotti Apple
L’energia pulita non è più un optional.
Circa il 66% delle emissioni di Apple deriva dall’elettricità usata per fabbricare i singoli prodotti: significa che convertendo alle fonti rinnovabili l’intera filiera produttiva possiamo cancellare la maggior parte della nostra carbon footprint. Dal 2015, il Supplier Clean Energy Program di Apple aiuta i nostri fornitori a passare all’uso di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici, eolici e da altre fonti rinnovabili. Insieme a loro abbiamo più che triplicato la quantità di elettricità rinnovabile impiegata dalla nostra filiera negli ultimi due anni. Ed entro il 2030 tutti i nostri prodotti verranno realizzati interamente con energia pulita.
17,4 mlndi tonnellate di emissioni evitate nel 2022 grazie all’energia rinnovabile utilizzata nella nostra filiera.
250+fornitori si sono impegnati a usare energia al 100% rinnovabile per la produzione Apple.
Alluminio: bello e anche bravo.
Con l’alluminio riciclato, riduciamo l’impatto ambientale dei nostri prodotti.
L’alluminio dà a tanti prodotti Apple il loro look inconfondibile, rendendoli tanto belli quanto robusti. E ci permette anche di ridurre il nostro impatto ambientale: l’alluminio riciclato ha infatti una carbon footprint 40 volte inferiore rispetto a quello proveniente da fonti primarie.8 Noi usiamo una lega di alluminio riciclato al 100% che può essere riutilizzata all’infinito; inoltre recuperiamo scarti di alluminio di alta qualità dai nostri processi produttivi e da altre fonti riciclate post‑industriali e post-consumo, e li usiamo per realizzare nuovi prodotti. Il nostro uso di alluminio riciclato è in costante aumento. Attualmente usiamo il 100% di alluminio riciclato nei gusci dei nostri dispositivi più potenti: il nuovo Mac mini, i nuovi MacBook Pro 14" e 16", MacBook Air, tutti i modelli di iPad, Apple Watch Series 8 e Apple Watch SE.
Abbiamo ripensato la produzione dell’alluminio.
Per i prodotti con gusci realizzati in alluminio di primo impiego, diamo preferenza all’alluminio fuso usando elettricità da fonti a basso impatto anziché carburanti fossili. Inoltre abbiamo iniziato a collaborare con i produttori di alluminio e i governi di Canada e Québec per investire in Elysis, un processo di fusione rivoluzionario che elimina tutte le emissioni dirette di gas serra. Nel 2019 abbiamo usato il primo lotto commerciale di alluminio a zero emissioni per il MacBook Pro 16".9 E lo scorso anno, tutti i gusci degli iPhone SE sono stati realizzati con alluminio Elysis. L’uso dell’alluminio riciclato e di quello a basse emissioni è un altro grande passo avanti verso il nostro obiettivo di raggiungere l’impatto zero.
67%dell’alluminio usato nel 2022 proveniva da fonti riciclate.10
71%in meno di emissioni di gas serra legate all’alluminio dal 2015, grazie al passaggio a fonti riciclate e a basso impatto.
Hai mai fatto caso a quelle lineette sul lato del telefono? Sono le linee dell’antenna: quasi non si notano, ma sono fondamentali per alcune delle funzioni più potenti di iPhone. Devono essere realizzate in materiali non metallici, così ognuna può sintonizzarsi su frequenze radio diverse per il Bluetooth, il Wi‑Fi e la rete cellulare, permettendo al dispositivo di connettersi a tutto. Per le linee dell’antenna su iPhone 14 ricicliamo la plastica delle bottiglie trasformandola in un materiale più robusto e ad alte prestazioni.11 È una delle soluzioni che adottiamo per riutilizzare materiali destinati a essere solo rifiuti.
Il modo in cui spediamo i prodotti influisce sul nostro impatto ambientale.
Trovare modi innovativi per far viaggiare i prodotti Apple dalle fabbriche all’utente finale è solo un esempio di come stiamo lavorando per ridurre le emissioni dei nostri dispositivi in tutto il mondo. Lo scorso anno, per i nuovi Mac Studio, Studio Display e AirPods (terza generazione) abbiamo scelto il trasporto marittimo, meno inquinante di quello aereo. In media, spedire un prodotto via mare anziché via aria riduce del 95% le emissioni generate dal trasporto. Stiamo anche collaborando con i nostri fornitori per passare all’uso di carburanti alternativi. In Europa abbiamo sperimentato un camion per carichi pesanti alimentato a idrogeno, un carburante a basse emissioni che si sta imponendo negli autotrasporti a lunga distanza. Man mano che ci avviciniamo al nostro obiettivo per il 2030, continuiamo a valutare nuovi corrieri che offrono consegne a impatto zero usando veicoli come bici e auto elettriche.
L’innovazione si vede fin dalla scatola .
Aprire la scatola è magico. Riciclarla è importante.
L’imballaggio dei prodotti Apple è progettato per rispettare l’ambiente sia in fase di produzione, sia quando viene riciclato. Per migliorare la riciclabilità complessiva del nostro packaging, ora utilizziamo materiali a base di fibre per il vassoietto che alloggia il prodotto, la pellicola esterna in plastica e l’imbottitura in schiuma, che possono degradarsi nei flussi di riciclo della carta mista insieme a materiali di qualità inferiore come le scatole dei cereali. Una ragione in più per riciclare i nostri imballaggi quando non ne hai più bisogno.
Zero plastica negli imballaggi entro il 2025.
Le recenti innovazioni nel campo dell’etichettatura e della laminazione ci stanno aiutando a eliminare anche l’ultimo 4% di plastica ancora presente nei nostri imballaggi.12 Per fare a meno delle etichette sulle confezioni degli iPhone 14 e iPhone 14 Pro, abbiamo realizzato una stampante apposita ad alta risoluzione, in grado di stampare direttamente sul retro della scatola. Secondo le nostre stime, in questo modo risparmieremo 329 tonnellate di plastica e 3785 tonnellate di emissioni.13 E una nuova vernice di sovrastampa usata al posto della tradizionale laminazione in plastica migliora la riciclabilità degli imballaggi, senza togliere nulla alla bellezza del packaging.
Qui anche gli alberi si danno da fare.
Oltre a lavorare per eliminare la plastica in tutti i nostri imballaggi, continuiamo a procurarci fibre di legno da fonti riciclate o da foreste a gestione sostenibile.14 In collaborazione con il Conservation Fund e il World Wildlife Fund, abbiamo contribuito a proteggere e migliorare la gestione di oltre 400.000 ettari di foreste negli Stati Uniti e in Cina. Lo scorso anno queste foreste hanno generato una quantità di fibre da fonti responsabili equivalente a tutte le fibre vergini di legno utilizzate nei nostri imballaggi.15
96%del packaging dei nostri prodotti è realizzato con fibre di legno riciclate e da fonti responsabili.
1134tonnellate di plastica in meno nel 2022 passando dalla laminazione alla vernice di sovrastampa.16
Solo vibrazioni riciclate.
Senti? È tungsteno riciclato.
Il Taptic Engine genera tutte le vibrazioni prodotte dal tuo iPhone e dal tuo Apple Watch, da quelle più intense per le chiamate in entrata fino al delicato tocco sul polso delle notifiche sull’orologio. Queste vibrazioni sono rese possibili dal tungsteno riciclato. E con l’aiuto di Daisy, Dave e Taz, i nostri robot della catena di smontaggio, possiamo recuperare e riciclare il tungsteno contenuto nel Taptic Engine. Così ogni vibrazione ci avvicina al nostro obiettivo di realizzare nuovi prodotti senza esaurire le risorse naturali della Terra.
100%di tungsteno riciclato nel Taptic Engine di tutti i modelli di iPhone 14 e degli Apple Watch Series 8, Apple Watch Ultra e Apple Watch SE.17
95%del tungsteno usato nel 2022 proveniva da fonti riciclate.
Questo è un lavoroper Daisy.
Materiali riciclati : l’ingrediente fondamentale dei nostri nuovi prodotti.
I prodotti Apple contengono materiali che possono essere riutilizzati per costruire nuovi dispositivi. E grazie agli studi condotti in Texas dal nostro Material Recovery Lab, oggi riusciamo a riciclare una quantità sempre maggiore di questi componenti indispensabili, usando tecnologie e strumenti innovativi. Daisy, Dave e Taz, i nostri robot della catena di smontaggio, sono all’avanguardia nel recuperare dai dispositivi le parti costituite da oro, cobalto, tungsteno e terre rare. Queste vengono poi reimmesse sul mercato come materie prime, in modo che anche altre aziende, non solo Apple, possano usarle per realizzare nuovi prodotti. Migliorare le modalità di approvvigionamento e riciclo di materie prime preziose è uno dei tanti sistemi che adottiamo per ridurre l’impatto ambientale dei nostri prodotti e avvicinarci all’obiettivo di fabbricarli usando solo materiali riciclati e rinnovabili.
1tonnellata di componenti riciclati dagli iPhone contiene la stessa quantità di oro e rame presente in 2000 tonnellate di roccia scavata nelle miniere.
100%Entro il 2025 useremo il 100% di terre rare riciclate in tutti i magneti, il 100% di cobalto riciclato in tutte le batterie progettate da Apple, il 100% di stagno riciclato per le saldature e il 100% di oro riciclato nelle placcature di tutti i circuiti stampati rigidi e flessibili progettati da Apple.
L’impegno per il clima è un impegno di comunità.
Silvicoltura: un altro modo per cambiare il mondo.
McIntosh County, Georgia
Nella comunità nera i proprietari di terreni
stanno trasformando la silvicoltura sostenibile.
Il Conservation Fund, in collaborazione con Apple, sta lavorando per promuovere la silvicoltura sostenibile e sviluppare la resilienza climatica nelle comunità nere e di colore. A dicembre 2022, venti proprietari di terreni e le loro famiglie hanno visitato la McIntosh S.E.E.D. Community Forest di Long County, in Georgia, per partecipare al programma Sustainable Forest & Land Retention. Insieme a figli e nipoti, hanno incontrato esperti di silvicoltura per imparare e adottare pratiche di conservazione sostenibili che contribuiranno anche a mitigare gli effetti del cambiamento climatico in comunità storicamente trascurate.
Risanare gli ecosistemi per ricatturare le emissioni.
Maharashtra, India
Anche la natura può aiutarci ad arrivare a zero.
I nostri sforzi per progettare, realizzare e spedire i nostri prodotti pesando meno sull’ambiente ci avvicinano sempre più all’obiettivo per il 2030, ma ci sono alcune emissioni che non riusciamo ancora a evitare. Per rimuoverle dall’atmosfera e raggiungere i nostri target climatici globali, stiamo investendo nella conservazione di foreste, paludi e praterie in tutto il mondo. Insieme a Conservation International e Goldman Sachs abbiamo creato il Restore Fund, un fondo unico nel suo genere per investire nelle difese naturali del pianeta e allo stesso tempo generare un ritorno finanziario. Quanto imparato da questi progetti, insieme alla crescente necessità globale di adottare soluzioni più naturali, ha spinto Apple ad annunciare l’ampliamento del Restore Fund nel 2023. Investiremo fino a 200 milioni di dollari che verranno gestiti da Climate Asset Management, una joint venture tra HSBC Asset Management e Pollination. Il nuovo fondo servirà a finanziare progetti di agricoltura sostenibile e a favore degli ecosistemi, e permetterà di realizzare una serie di iniziative di recupero ambientale per rimuovere i gas serra dall’atmosfera. Questi sforzi congiunti ci aiuteranno a catturare CO₂, migliorare la salute degli ecosistemi, coinvolgere le comunità locali e indigene, e raggiungere l’impatto zero.
Proteggere le mangrovie tutela gli ecosistemi e le comunità.
Apple collabora con partner in tutto il mondo per combattere il cambiamento climatico e gli effetti devastanti che ha sulle comunità più vulnerabili. Una di queste comunità si trova a meno di 100 chilometri da Mumbai, in India, dove Apple, Applied Environmental Research Foundation (AERF) e Conservation International stanno collaborando per proteggere l’area costiera di Alibaug. Alibaug e la zona circostante ospitano circa 21.000 ettari di foreste di mangrovia, i cui processi naturali possono assorbire l’anidride carbonica dall’atmosfera e trattenerla in profondità nel suolo, nelle piante e nei sedimenti. Apple e i suoi partner si impegnano a far crescere e a sostenere queste comunità trasformando l’economia locale e indirizzandola alla salvaguardia delle foreste di mangrovia.
L’energia pulita fa bene alla nostra azienda, alle nostre comunità e all’ambiente.
Al nostro obiettivo di raggiungere l’impatto zero ne affianchiamo un altro: mettere l’energia elettrica rinnovabile a disposizione di più persone possibile, in tutto il mondo. Dal 2019, il nostro programma Power for Impact finanzia progetti che producono importanti benefici sociali, ambientali e di riduzione delle emissioni, permettendo alle comunità e alle organizzazioni locali di accedere a energia a basso costo, e a noi di mantenere i vantaggi ambientali di ogni progetto. Gli impianti fotovoltaici realizzati nelle Filippine, in Thailandia, Nigeria, Vietnam, Colombia, Israele e Sudafrica contribuiscono a fornire energia a basso costo a comunità che normalmente non potrebbero accedervi. Apple ha portato energia rinnovabile a oltre 3500 famiglie sudafricane che erano senza elettricità. E finanziando l’installazione di nuovi pannelli solari sul tetto di una scuola professionale e di una casa di riposo per anziani, abbiamo ridotto i loro costi energetici, generando un risparmio che contribuirà a coprire le spese operative e ad ampliare i programmi rivolti a gruppi svantaggiati. Sosterremo altri progetti nella Repubblica Democratica del Congo, in Nigeria e Zambia per continuare a migliorare le condizioni di vita delle comunità locali e raggiungere i nostri obiettivi ambientali.
La lotta al cambiamento climatico è lotta alla disparità economica.
Detroit, Michigan
Lottare contro il cambiamento climatico aiuta
a rimuovere le barriere sistemiche.
Spesso sono le comunità di colore a subire le conseguenze più gravi del cambiamento climatico. Ma la ricerca di soluzioni ecosostenibili può contribuire a promuovere una maggiore equità. Il programma Impact Accelerator supporta aziende all’avanguardia nel campo delle tecnologie sostenibili e dell’energia pulita, guidate da persone nere, ispaniche/latine e native americane. Il progetto, che rientra nella nostra Racial Equity and Justice Initiative (REJI), nasce per combattere le barriere sistemiche e allo stesso tempo creare soluzioni innovative per le comunità più colpite dal cambiamento climatico.
Nel 2022 abbiamo accolto nell’Impact Accelerator il secondo gruppo di 16 aziende all’avanguardia nel campo delle tecnologie sostenibili e dell’energia pulita. Queste aziende, con sede in varie parti degli Stati Uniti, stanno contribuendo al progresso di settori fondamentali per l’ambiente come l’efficienza energetica, la gestione idrica, le tecnologie per il riciclo, e l’edilizia e l’ingegneria sostenibili. Per molte, l’obiettivo è portare energia pulita, opportunità e servizi vitali alle comunità svantaggiate e più vulnerabili al cambiamento climatico. Creando connessioni fra chi fa innovazione, sia nell’Impact Accelerator che in Apple, creiamo più opportunità per raggiungere i nostri obiettivi condivisi.
Il nostro settore Operations è già a impatto zero, e stiamo lavorando per far sì che entro il 2030 lo siano anche i nostri prodotti. Scopri di più sulle nostre ultime iniziative per ridurre la nostra carbon footprint residua, combattere il cambiamento climatico e promuovere l’equità.
Il nostro obiettivo è arrivare a produrre usando soltanto materiali riciclati o rinnovabili: ecco perché ogni materiale viene selezionato, acquisito da fonti responsabili e recuperato.
Apple ha adottato un programma rigoroso per garantire la sicurezza delle sostanze chimiche utilizzate nei suoi prodotti. Scopri di più sugli standard, le valutazioni tossicologiche e le metodologie usate per identificare le sostanze potenzialmente pericolose.
I mutamenti climatici sono la sfida dei nostri tempi. Il nostro obiettivo è raggiungere l’impatto zero entro il 2030. Di seguito trovi aggiornamenti dettagliati sui nostri progressi.
Per noi stessi e per i nostri fornitori adottiamo rigidi standard che impongono di tutelare i diritti umani e di chi lavora, operare sempre nel rispetto della salute, della sicurezza sul luogo di lavoro e dell’ambiente, e usare materiali provenienti da fonti responsabili.